L’osteopatia è un sistema di diagnosi e trattamento di disturbi che interessano non solo l'apparato neuro-muscolo-scheletrico, ma anche quello cranio- sacrale (legame tra il cranio, la colonna vertebrale e l'osso sacro) e viscerale (azioni sulla mobilità degli organi viscerali). Il trattamento avviene attraverso l’uso di manipolazioni e manovre specifiche che si basano sulle conoscenze mediche tradizionali ma non prevedono l'uso di farmaci né il ricorso alla chirurgia. A differenza della medicina tradizionale allopatica, che concentra i propri sforzi sulla ricerca ed eliminazione del sintomo, l'osteopatia considera il sintomo un campanello d’allarme e mira all'individuazione della causa alla base della comparsa del sintomo stesso.

Considerando l'individuo nella sua globalità, e quindi ogni parte costituente la persona dipendente dalle altre, il corretto funzionamento di ognuna assicura quello dell'intera struttura. Di conseguenza la ricerca della causa scatenante il sintomo avviene tramite una visione generale del paziente.

C’è un forte legame tra osteopatia e ortodonzia in quanto il lavoro dell’osteopata ottimizza e accelera il trattamento ortodontico. Qualsiasi intervento che comporti modifiche occlusali (apparecchi ortodontici, protesi, estrazioni) comporta un adeguamento posturale. Una posizione asimmetrica della mandibola provoca modificazioni della postura che si andranno a ripercuotere a livello della colonna vertebrale e del cranio provocando possibili sintomi (lombalgia, cefalee etc.). In ugual modo, quando è il corpo a modificarsi, sarà la mandibola a compensare. La relazione tra corpo e mandibola è quindi biunivoca e va valutata nella sua interezza e reciprocità. L’osteopata quindi ha il compito di ristabilire il corretto equilibrio generale.