Ortodonzia

ORTODONZIA

L’Ortodonzia è quella disciplina che si occupa della prevenzione, della diagnosi e della cura delle anomalie scheletriche e dentali.

A seconda dell’età del paziente e degli obiettivi del trattamento, possiamo parlare di:

ORTODONZIA PREVENTIVA
In età precoce, mira ad eliminare le abitudini viziate e i comportamenti scorretti che possono predisporre allo sviluppo di una malocclusione (es. succhiamento del dito, respirazione orale, interposizione della lingua fra le arcate dentali).

ORTODONZIA INTERCETTIVA
Ha l’obiettivo di diagnosticare precocemente una malocclusione, evitando che si aggravi ulteriormente col tempo divenendo infine di difficile soluzione (es. palato stretto, morso aperto, morso inverso).

ORTODONZIA CORRETTIVA
Quando una malocclusione non è stata intercettata in tempo, si utilizza una serie di apparecchiature per garantire al paziente un’occlusione il più possibile estetica, funzionale e stabile nel tempo.

Lo specialista può intercettare precocemente eventuali problemi dentali, scheletrici o funzionali, e il bambino può iniziare a prendere confidenza con il mondo dell’ortodonzia senza lo stress di un’urgenza terapeutica.

QUAL'É L'ETÀ GIUSTA DUNQUE PER INIZIARE UNA TERAPIA ORTODONTICA?
La risposta è: se è presente un problema, ogni età è “giusta” per iniziare una terapia ortodontica.
Infatti, è sbagliato pensare che l’apparecchio si possa mettere solo quando siano caduti tutti i denti da latte. Inoltre molte malocclusioni vengono trattate più velocemente e più facilmente nel paziente in crescita.

QUALI SONO ALCUNI SEGNALI PRECOCI DI PROBLEMATICHE ORTODONTICHE?

    • Morso incrociato anteriore e/o laterale;
    • Respirazione orale;
    • Suzione del dito o del ciuccio oltre i 3 anni di età;
    • Denti molto disallineati;
    • Denti sporgenti;
    • Deviazione laterale della mandibola;
    • Precoce o tardiva perdita dei denti da latte;
    • Mancata eruzione dei permanenti dopo la perdita dei denti da latte;

L'ORTODONZIA È SEMPRE NECESSARIA?
La sua necessità va valutata caso per caso in un' ottica di crescita globale cranio- facciale. Essa si occupa infatti dell’allineamento dei denti, ma non solo.

In particolare nei BAMBINI si propone per:

• correggere le alterazioni costituzionali delle ossa craniche
• guidare la crescita scheletrica
• ripristinare l’armonia morfofunzionale della bocca.

L'ortodonzia moderna non si limita dunque al corretto allineamento dei denti ma promuove il raggiungimento di un EQUILIBRIO OTTIMALE fra efficienza della masticazione, salute dentale, estetica del sorriso e benessere complessivo del paziente.

Molte persone inoltre vivono benissimo con i denti storti. Tuttavia, denti dritti sono più belli e funzionano meglio: ciò garantisce un miglior stato di salute a lungo termine di denti, gengive, ossa e articolazioni temporo-mandibolari.

Inoltre, denti correttamente allineati sono più facili da spazzolare, e facilitano le eventuali cure odontoiatriche (es. otturazioni, corone, faccette). Non bisogna poi sottovalutare l’aspetto psicologico: denti e viso esteticamente piacevoli sono associati ad una maggiore autostima e migliore percezione da parte degli altri.

“All’insegna delle nuove conquiste in tema di crescita cranio-facciale, di fisiologia neuro-muscolare, di cibernetica e di chinesiologia applicata, l’elemento dentario oggigiorno acquista significato solo se considerato nel contesto dell’apparato stomatognatico e in stretta dipendenza con l’organismo intero. Questo viraggio, stomatognatico, inteso soprattutto in chiave di fisiopatologia, oggettiva il superamento del romanticismo dentario e suggella l’intervento del positivismo ortognatodontico. Non è infatti possibile formulare una diagnosi ortognatodontica, approntare un piano terapeutico,formulare un giudizio prognostico se l’ortognatodonzista non conosce gli aspetti biodinamici della crescita e le strette correlazioni morfo-funzionali tra apparato stomatognatico ed organismo. L’organismo, pertanto, deve essere inteso quale unica entità dinamico-biologia nello stato di salute e durante la malattia”
E. Giannì, da “ Crescita cranio-facciale e ortodonzia” M.J.Deshayes (1987)